lunedì 30 aprile 2012

LEGGENDONE: Il fu Mattia Pascal


Il fu Mattia Pascal è un romanzo di Luigi Pirandello uscito nel 1904. Gli anni non devono spaventare, è un romanzo sempre attuale, scorrevole da leggere anche se scritto in un italiano un po' distante da quello parlato oggigiorno.
Pirandello ci racconta la straordinaria vita di Mattia Pascal, straordinaria perché il caso gli offre un occasione unica: morire e vivere una seconda vita.
Casualità vuole che un cadavere trovato in fondo a un pozzo venga riconosciuto come il suo: Mattia decide di far credere a tutti di esser morto, scappando da una vita triste e opprimente per cercare la tanto ambita felicità in un “nuovo io” e in un luogo completamente diverso.
Ma l'apparente libertà totale che gli si apre si trasforma nel tempo in una orribile prigione. Infatti, che uomo è un uomo senza nome? Senza identità? Senza passato? Come può mettersi in relazione con il mondo circostante? Può un uomo vivere al di fuori della società, senza mai farne parte?
Tutto questo viene sviscerato da Pirandello, che non si limita a raccontare una semplice storia ma si diverte a entrarci dentro, descrivendo i meccanismi che la determinano e analizzando come un perfetto psicologo i comportamenti umani, con le sue passioni, paure e angosce.
La storia ci viene narrata dalla voce stessa del protagonista che, ormai vecchio e su consiglio dell'amico don Eligio Pellegrinotto, decide di mettere per iscritto la sua particolare vita.
Un romanzo articolato e ricco di contenuti, nel quale invenzione letteraria, filosofia e psicologia si uniscono regalando nel complesso un'opera veramente unica e originale.




6 commenti:

Anonimo ha detto...

uno dei miei preferiti di Pirandello! sempre attuale e così profondo nei contenuti! era uno troppo avanti :)

Davide "boldraker" Boldrini ha detto...

lo lessi i primi anni del liceo...sarebbe proprio da riprendere...mi era piaciuto un casino!

ps. ne abbiamo addirittura due copie per il progetto BUK

Camilla Fois ha detto...

Letto, riletto e straletto!!! Sempre bellissimo!!! Grande Michi, diffondi il verbo! :D

Michela Matzeu ha detto...

è sicuramente uno dei miei libri preferiti :-)

lafa ha detto...

La recensione mi intriga nonostante il mio pessimo rapporto con Pirandello :D
Forse è giunta l'ora di dargli un'altra chance... chissà!

StefanoPau ha detto...

Un solo aggettivo: geniale.