lunedì 14 maggio 2012

LEGGENDONE: Il paradiso degli orchi

Il libro che vi voglio consigliare oggi è “Il paradiso degli orchi” di Danniel Pennac.
Pennac da vita a un giallo insolito in cui la soluzione del caso passa in secondo piano e la vera attrattiva è la straordinaria famiglia Malaussène e i vari personaggi che le ruotano attorno.
Il protagonista e voce narrante, Benjamin Malaussène, è il fratello\padre di una banda di sorellastre e fratellastri che periodicamente la madre gli affida per poi scappare.
Per mantenere la famiglia Benjamin lavora come capro espiatorio in un Grande Magazzino: in pratica egli è il colpevole assoluto di tutta la merce rotta e difettosa che viene venduta all'interno del negozio.
Il lavoro è semplice: egli deve sorbirsi le sfuriate del direttore davanti ai clienti e risultare talmente patetico da convincere qualsiasi cliente, anche il più arrabbiato, a ritirare il reclamo.
Benjamin svolge il suo ruolo alla perfezione e sembra essere nato per fare solo quello, non solo nel lavoro ma anche nella vita privata.
La quotidiana routine al Grande Magazzino viene, però, spezzata da uno sconosciuto che si diverte a mettere bombe all'interno del negozio e sembra avercela proprio con Benjamin che diventa testimone oculare di tutte le esplosioni.
La polizia e la famiglia Malaussène saranno perciò coinvolte nella soluzione di questo caso apparentemente inspiegabile.
Pennac mette in scena un giallo dalle mille sfaccettature, all'interno del quale si sviluppano temi più importanti: come quello di una società allevata al consumismo, nella quale neanche la morte ferma l'ondata di compere e anzi diventa paradossalmente un'attrattiva anche essa.
Un ottimo romanzo, con personaggi ben costruiti e dalle peculiarità uniche e surreali che li fanno amare dal primo all'ultimo.
Unica avvertenza: “Il paradiso degli orchi” non è un romanzo isolato ma il primo di altri cinque (in successione: Il paradiso degli orchi, La fata carabina, La prosivendola, Signor Malaussène, La passione secondo Thérèse, Ultime notizie dalla famiglia.) in cui ritroviamo la famiglia Malaussène.
Nonostante ogni libro contenga un giallo a sé stante, essi sono strettamente collegati alle vicende personali della famiglia la cui fisionomia si sviluppa, cambia e cresce nel corso dei romanzi. I sei gialli diventano, da questo punto di vista, parti di una storia più generale, di cui è perciò importante conoscere tutti i tasselli per apprezzarne l'insieme.



2 commenti:

Davide "boldraker" Boldrini ha detto...

mi riprometto sempre di leggerne qualcuno di pennac...prima o poi lo faccio, giuro! :)

Camilla Fois ha detto...

Idem come sopra! Ignoranza da parte mia! Dovrò recuperare!