lunedì 16 luglio 2012

UOLCMEN: Playlist n°2: chi cammina piano ascolta buona musica!



Ci sono momenti della giornata in cui non può assolutamente mancare una colonna sonora appropriata, ad esempio quando si fa la doccia o quando si fanno le faccende di casa (coming soon), ma sopratutto quando si esce a piedi ascoltando musica col proprio lettore mp3. Molti giorni, se non avessi una destinazione camminerei per ore solo per sentire la mia Playlist da strada! Inoltre, come negarci il piacere di vivere come se fossimo dentro ad un videoclip musicale ogni giorno e a costo zero? Sono conscia del fatto che questa sia una playlist molto delicata, perché ognuno ha un suo ideale di musica da strada\videoclip, ma dal momento che sono megalomane vi voglio illustrare la mia. 
La categoria di musica più gettonata, nella mia testa, per queste circostanze è quella anni '80, ovvero il periodo di apoteosi dei videoclip. La canzone che più si adatta è senza dubbio alcuno “Poison” di Alice Cooper, meravigliosa e con un crescendo da brivido, a volte devo tenere a bada l'adrenalina per non “cantarla”(gracchiarla sarebbe più appropriato) a squarciagola in mezzo alla strada. A ruota seguono “Keep the Faith” dei Bon Jovi (guardate il video e capirete), “Strange Love” dei Depeche Mode e “Wild boys” dei Duran Duran, tre ottimi esempi di emozione visiva ed immaginata perfettamente eighties. 

Anche i Bon Jovi hanno una playlist da strada!
Ora cambiamo un po' genere, perché non si può essere sempre carichi durante le passeggiate, prima o poi si incontra una salita, perciò è meglio rallentare il passo. Per i punti di strada più difficili, di solito, cerco tre canzoni in particolare “Yes, the Rivers Knows” dei The Doors, “Solitary Man” di Neil Diamond (o in alternativa la terribile versione di Gianni Morandi “Se Perdo Anche Te”) e “Walk the Line” di Jhonny Cash. Sono ottime per non finire la propria riserva d'aria nei momenti di difficoltà: sarete costretti a muovervi seguendo il tempo delle ballad ascoltate. 
Infine, alcune canzoni sono dettate dalla destinazione, quindi si sceglie la durata e il ritmo minuziosamente. Nel lunghissimo tragitto che separa casa mia dalla stazione dei treni sono solita ascoltare due canzoni che assieme durano circa sette minuti, ovvero il tempo che necessariamente DEVO impiegare per arrivarci, pena la perdita dell'ultimo treno utile per arrivare in tempo alla lezione o all'esame e conseguenti improperi. Queste due canzoni sono, in ordine di ascolto, “Ederlezi” interpretata dai C.S.I., bellissima ed emozionante versione, e “I'm That” di Franco Battiato e Cristina Scabbia, un piccolo gioiellino che mi tiene sveglia quando vedo il binario in lontananza. 
L'ultima canzone che consiglio è scelta in base alle brevissime distanze, ed è “Sleepless Night” di Eddie Vedder, in tutti i suoi stupendi 2 minuti e 39 secondi, mi da una pennellata di serenità qualunque sia la destinazione. 
Quindi il messaggio è: non è importante dove si va, ma la musica che si ascolta andandoci, se poi sei un leone o una gazzella dipende sempre dalla musica che ascolti!











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