venerdì 7 settembre 2012

24effepiesse: Happy Days Motel

Udite udite!!!
Sono da poco terminate (esattamente il 1° giugno) le riprese del lungometraggio HAPPY DAYS MOTEL, opera prima di Francesca Staasch: il film è stato interamente girato nella zona del Medio Campidano, di Cagliari e del Porto di Olbia. Happy Days Motel è insieme un road movie, un noir contemporaneo e una commedia acida e surreale: racconta il grottesco e sconclusionato viaggio di un uomo normale, Balti (Lino Guanciale, noto al grande pubblico per l’interpretazione, tra le altre, di W.A. Mozart nel film Io, Don Giovanni (2009)) – uno che dalla vita non si aspetta altro che di essere lasciato dove sta – in una dimensione popolata di personaggi ai limiti: Laura (Valeria Cavalli) ha perso sua figlia dopo 7 anni di coma, Dustin (Luigi Iacuzio) è un meccanico autolesionista che arrotonda facendo il gigolò, Lupo (Luciano Curreli) e Candy (Valeria Belardelli, per la prima volta sullo schermo) sono un’improbabile coppia di innamorati platonici, lui cinquantenne tossicodipendente, lei diciottenne maniaco‐compulsiva. Cinque storie che si intrecciano all’interno di un motel e che raccontano altrettanti spaccati di vita quotidiana tenuti insieme dall’improbabile storia del commesso viaggiatore Balti il cui arrivo al motel provoca una reazione a catena che obbligherà ognuno dei personaggi a confrontarsi con i propri desideri più profondi.
La sceneggiatura del film, scritta da Francesca Staasch e Daniele Malavolta, è stata finalista al concorso internazionale del RIFF Rome Indipendent Film Festival 2009 e ha ottenuto la menzione speciale al Sonar Script Festival 2009. Il film, prodotto da Bruno Tribbioli e Alessandro Bonifazi per Blue Film è il terzo lungometraggio prodotto dalla società romana in Sardegna dopo “Beket” e “La Leggenda di Kaspar Hauser”. Nel cast anche Lino Musella, Simeone Latini, Massimiliano Medda, Lea Gramsdorff, Cristina Pellegrino e Marco Lampis.
Happy Days Motel fa parte di quei progetti “low budget” a sostegno dei giovani autori coprodotti da Rai Cinema e FourLab per una distribuzione in rete e per i successivi canali di distribuzione. La regista, Francesca Staasch, diplomata nel 1997 in “Art e Technique of Film‐making” alla London International Film School di Londra, nel 2003 ha partecipato al Talent Campus di Berlino e ha al suo attivo 32 regie di spettacoli teatrali e performance e 15 regie di cortometraggi. La produzione esecutiva in Sardegna è stata curata da Argoove Media Intelligence & Productions; determinante l’apporto degli sponsor per la realizzazione del film.

Cosa c’è di strano? La location del film è una parte atipica di Sardegna e, al contrario di quello che accade solitamente, il film non è un documentario sull’isola. Non è neanche uno di quei film di avventura in cui, per evitare una lunga e costosa trasferta ai Caraibi, si opta per una isolata spiaggia della costa isolana. La storia di Happy Days Motel, che in loco ha avuto il patrocinio e la collaborazione dei Comuni di Arbus, Gonnosfanadiga, Guspini e Sanluri, che hanno ospitato la maggior parte dei set, avrebbe funzionato ugualmente se fosse stata ambientata o girata in una qualsiasi regione italiana o europea e invece il regista, (seguendo i consigli di Andrea Spano che ne ha curato la produzione esecutiva) per la sua prima opera cinematografica, ha scelto di girare nella ”anonima” e poco inflazionata provincia del Medio Campidano (a cui si sono aggiunte anche le città di Cagliari e Olbia) nella quale nell’arco di 100/150 km, si passa dal mare alla montagna, dal porto industriale allo stagno dei pescatori, dalla città al borgo minerario. Paesaggi, e storie di vita, che troppe volte noi stessi sardi sottovalutiamo ma che in realtà sono sempre stati e continuano a essere fonti di ispirazione per tanti artisti.

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