giovedì 29 novembre 2012

UOLCMEN: Playlist 5: piove, piove e la paranoia non si muove!

Recentemente mi è capitato di passare nel bel mezzo di un momento nero, di quelli in cui gli unici sentimenti che si provano sono paranoia, costrizione, oppressione. Per fortuna passano, ma in quel momento tutto è condizionato da quella nefasta sensazione che ci appesantisce. 
Quindi ne risentono vestiario, letture, e sopratutto musica. 
Già, la playlist paranoia è arrivata a compimento, dopo anni di studio è fuoriuscita dal suo angolino. Segue una linea precisa che va dal leggero tormento sino all'insopportabile oppressione sonora, e ho anche eliminato le cose più "pesanti" (quelle da Cold Meat Industry per intenderci) per renderla leggermente più abbordabile anche da chi non predilige le tonalità di nero vestite, o travestite! 
Il primo gruppo che mi è venuto in mente sono i Radiohead ( devo ammettere, però, dietro consiglio di un'amica), che nonostante non rientrino appieno nelle mie grazie, sono adattassimi alla sospensione emotiva dei primi dubbi che si insinuano. Essere fobici è dura e "No Surprises" è la giusta colonna sonora dell'accorgimento. Altra chicca imperdibile è "Immortality" dei Pearl Jam, dall'album "Vitalogy", perla di rara bellezza, ma anche di rara tristezza. L'inquitudine, procede adagio, e passa per "The Sound of Silence" dei Simon & Garfunkel, vera regina dei momenti peggiori della mia vita, e siamo solo all'inizio. 
Naturalmente non si può proseguire senza dare un po' di spazio alla Dark Wave degli anni '80, che da sola ha prodotto abbastanza gruppi tormentati da riempire migliaia di playlist. Ho deciso di omaggiare la succitata scena con due brani che amo particolarmente, ma che non riuscirei ad ascoltare due volte di fila neanche sotto tortura, ovvero "Charlotte Sometimes" dei Cure di Robert Smith, e "Decades" dei Joy Division per me migliori, quelli di "Closer". 

La claustrofobia aumenta, ma prima di passare all'artiglieria pesante propongo i Cold con "Insane", eletta da me la canzone più triste del '98, e lo è stata, anche se ha un leggero retrogusto di dolcezza. 
Volevo aggiungere a questa playlist un tocco di eleganza, perché alcuni sentimenti si insinuano adagio nella nostra vita e, ad esempio la delusione, che è uno di questi, è resa da una sola canzone: "Verne" dei Novembre. 
L'ultimo trittico è "roba" pesante. Le tre canzoni più ossessionanti che mi sono sentita di suggerire e sono "Gone" dei Katatonia, "Prove me Wrong" dei Misery Loves co. e "Black Mass" degli Electric Wizard. 
La prima è di un album del '98, "Discouraged Ones", che ha segnato l'elezione dei Katatonia a paladini della tristezza internazionale, io ho apprezzato particolarmente la svolta della loro musica verso queste sonorità, e quindi ascolto ancora spesso questo bellissimo album. I Misery Loves Co. non sono tristi a prescindere, anzi, hanno una certa carica nella loro muisca, ma questa particolare canzone mi ha sempre colpita per la sua estrema ossessività. 

Infine, gli Elctric Wizard erano assolutamente d'obbligo, l'ossessività è nel loro DNA, la mia prima scelta è stata "Funeralopolis", ma poi ho optato per la recente "Black Mass", solo per non rendere troppo pesante l'atmosfera, ma immagino che ormai sia tardi per farmi scrupoli. 
Bene un'altra avventura è finita, ora metto da parte il velo nero ed esco in giardino a godermi un po' di sole (l'articolo è stato partotito in un giorno di sole n.d.r.). Ops, forse non avrei dovuto scriverlo, ora ho rovinato l'immagine tetra che ho tentato invano di dipingere! Adieu mes amis! 


Qui potete godervi la playlist:


8 commenti:

Davide "boldraker" Boldrini ha detto...

manco un pezzo italiano? e dire che siamo pieni di bellissime canzoni tristi...
così non si fa, mi deludi mia cara camilla! ahuauhauhauhauh
scherzo và...ma oltre alle scelte iniziali conosco ben poco :)

Camilla Fois ha detto...

Lascia stare che "perdere l'amore" ci sarebbe stata benissimo, ma era troppo poco mainstream e non l'ho utilizzata!!! ahahahha
Tu sei troppo happy per conoscere queste perle paranoid! :D

Davide "boldraker" Boldrini ha detto...

buuuuuu! esterofila! :)

lafa ha detto...

Ovviamente non approvo l'accostamento Radiohead = paranoia. Da anni mi batto per convincere le persone ad andare a un loro concerto e cambiare decisamente idea, ma questo è un altro discorso :D

Io la pioggia non la associo a "tristezza a palate" ma il mondo è bello perché è vario, no? (forse a volte no, è vero)

Per il resto conosco alcune delle canzoni citate e credo siano davvero tra le cose più malinconiche che esistano :D
(tranne i RH, ovviamente :P)

Camilla Fois ha detto...

Ahhaha i Radiohead a me provocano parecchia paranoia...ma la pioggia no, infatti ho scritto tutto in una splendida giornata di sole :D
Ho accostato paranoia e pioggia solo perché playlist e temporale sono capitati in concomitanza!

Per concludere Lafa un giorno cambierò idea sui RH, abbi fede :D

Unknown ha detto...

I radiohead non sono malinconici????

In questo articolo è citata una delle mie canzoni preferite... "The sound of silence" di Simon & Gurfunkel.... Effettivamnete parecchio malinconica :-)

Enzo (di Enzo e Carla) ha detto...

ho ascoltato tutta la playlist, vado a gettarmi dal ponte di bruclin

Camilla Fois ha detto...

Volevo proprio scatenare quell'effetto!

p.s. ti prego, porta anche Carla con te :D