giovedì 21 marzo 2013

24Effepiesse: "El dia de la bestia"

Chi l'avrebbe mai detto? Anche io posso scrivere delle recensioni cinematografiche. Sì, nonostante sia uno dei meno aggiornati ed esperti sull'ottava arte che ci sia in circolazione, voglio cimentarmi con l'impresa. In realtà guardare film mi piace, e pure molto, ma ho il difetto di essere uno veramente abitudinario: uno di quelli che rivede lo stesso film 20 volte e che sa recitare a memoria brani lunghi un quarto d'ora di “Lo chiamavano Trinità” o di “Una poltrona per due”, ma che non ha mai visto Blade Runner o Guerre Stellari. Al cinema ci vado poco e nulla, ogni tanto scarico qualcosa, ma devo essere sincero: quando si parla di cinema, preferisco stare zitto ed ascoltare gli altri.
Ma quei film visti e rivisti sono per me autentiche perle, imperdibili e assolutamente consigliabili, e ho deciso dunque di condividere alcune delle mie passioni.
Inizio con una pellicola spagnola del 1995, scritta e diretta dal regista Álex de la Iglesia: “El día de la Bestia”, uscita anche in Italia con lo stesso titolo.
Il film è un vero e proprio cult in Spagna (mi azzardo a dire che gli spagnoli della mia età che non l'hanno visto sono veramente pochi) ed è una divertentissima commedia horror caratterizzata dal grottesco, dall'eccesso e dall'heavy metal.
Il protagonista è un erudito prete basco, Ángel Berriatúa (interpretato da Álex Angulo) che durante i suoi studi teologici scopre che il 25 dicembre 1995, a Madrid, nascerà l'Anticristo. Si reca dunque nella capitale (nella quale, come presagio, è iniziata un'ondata di delinquenza fomentata soprattutto dal gruppo neonazista Limpia Madrid, Pulisci Madrid) con lo scopo di trovare e annientare il neonato. Per riuscire ad avvicinarsi al “maligno” e scoprire dove nascerà l'Anticristo si propone di compiere “tutto il male possibile”: inizia dunque a compiere furti, a maledire persone in punto di morte e...ascoltare metal!! Conosce così il giovane metallaro José María (interpretato magistralmente da Santiago Segura, che diventerà poi famoso con la trilogia del poliziotto lercio Torrente) che lo aiuta nella sua missione.
El día de la Bestia, che vinse 5 premi Goya, permise ad Álex de la Iglesia di consacrarsi come regista e allo stesso tempo inserì nel circuito commerciale la “commedia satanica”, che fino ad allora circolava solo nella sub-cultura. Il film non ha momenti di stagnazione, l'azione è pressoché ininterrotta e risulta veramente godibilissimo. La colonna sonora comprende canzoni composte a proposito da alcuni fra i gruppi rock storici spagnoli (Def con Dos, Extremoduro, Negu Gorriak, Eskorbuto).
Una piccola curiosità, alcuni personaggi secondari sono interpretati da noti attori italiani: in particolare Maria Grazia Cucinotta in versione biondona, che dimostra le sue poche doti attoriali.
In definitiva, El día de la Bestia, nonostante non sia un capolavoro, è senz'altro un film che mi sento di consigliare per passare un'ora e 40 minuti di divertimento leggero all'insegna dell'humor nero. Buona visione!












1 commento:

Camilla Fois ha detto...

Lo devo vedere assolutamente!