lunedì 6 maggio 2013

UOLCMEN: Playlist #9- Pizza, sole e nero metallo!

Rischiamo un po'. L'argomento scelto per questa Playlist non è sicuramente dei più popolari, ma dal momento che io sono una grande appassionata del caro metallo italico, ho deciso di dedicargli una playlist allungata ( ben 15 brani ), con all'interno, come al solito, ciò che più mi piace.
Ho abbandonato l'iniziale idea di fare un viaggio nella storia del metal italiano, perché troppo complicata e sopratutto perché essendo giovane ho parecchi buchi nella conoscenza della materia ( Wikipedia in campo musicale non fa per me! ). Per questi motivi ho scelto solo ciò che mi garba, senza classifiche né scaletta di sorta; ho anche evitato volutamente quella parte del genere che ha fatto più successo, come i Raphsody ( che mi fanno deliberatamente defecare ) o i Lacuna Coil ( che ho smesso di seguire dopo “Comalies” sia su album che live ).
Per iniziare ho deciso di puntare sulla valenza storica, ragion per cui ad aprire le danze è il gruppo secondo me più rappresentativo di un certo modo di fare metal in Italia, molto oscuro ed esoterico. Loro sono i Death SS e la canzone che ho scelto è la mia preferita in assoluto, tratta da “Heavy Demons” del 1991, “Baphomet”.
Proseguo con un gruppo che all'estero ci invidiano parecchio, i Novembre. Magari qua in patria non hanno un gran seguito, ma propongono un certo mix di doom\gothic\progressive che fuori dal territorio italiano va alla grande (vedi Katatonia e compagnia varia). La canzone che ho scelto è “Anaemia”.
Le prossime tre canzoni sono tutte legate ad un periodo della mia vita, più o meno alla fine degli anni '90, in cui ero perennemente alla ricerca di suoni più estremi e sperimentali possibili. Ho trovato questi requisiti in tre gruppi italiani, che tuttora rimangono tra i migliori partoriti dalla scena.
Gli Opera IX, mio feticcio Black Metal nostrano con la bellissima e lunghissima “Al Azif” tratta dal masterpiece “The Call of the Wood”. I Sadist della prima ora, quelli che sperimentavano unendo puro estremismo, tecnica e musica tribale, con risultati eccellenti. Ho scelto la title track del loro album che ho amato di più: “Tribe”. Dopo Biella e Genova scendiamo ora in Sicilia da una band realmente di culto, che ha creato tantissimo rumore attorno a sé già dai primi demo: loro sono gli Inchiuvatu e la canzone è “Addisiu”, dall'album omonimo. Ho avuto la fortuna di vederli dal vivo qualche anno fa e propongono uno spettacolo realmente terrificante ed emozionante grazie al loro Black Metal folk\dialettale quasi fiabesco.
Proseguo con un gruppo parecchio controverso ( molti li accusavano di seguire, dopo il primo album, ogni trend che prendeva il metal in quei particolari periodi storici ) ma sicuramente il più rappresentativo del metal italico dagli anni '90 in poi, gli Extrema, eccellenti esecutori in sede live. Ho scelto il loro cavallo di battaglia “Child o' Boogaow”.
Segue un altro trittico di canzoni, che probabilmente piacciono solo a me ma la playlist è mia, per cui...
La prima è “Portraits” degli Evol, gruppo che adoro e che continuo tuttora ad ascoltare. La seconda è “Second Inhuman Coming” dei Braindamage, forse la band più sottovalutata del metal tricolore. La terza è “Three Water” di Paul Chian, artista di culto del Doom mondiale, che ha iniziato la sua carriera nei Death SS per poi proseguire da solista accompagnandosi a eccellenze del calibro di Lee Dorrian (cantante e Deus ex Machina dei Cathedral, nonché ex Napalm Death ) e infine approdato a fare musica molto lontana da quella che l'ha consacrato.
Ho sentito anche il bisogno di inserire due proposte un po' più recenti, quindi ho scelto i Fleshgod Apocalypse, con “The Violation” perché è ciò che più si avvicina a un pugno nello stomaco ben assestato, e gli In Tormentata Quiete, fautori di un “Black” talmente sperimentale da mettermi seriamente in difficoltà con le definizioni. La canzone che ho scelto è “L'alchimista” e vi consiglio di ascoltarla sino alla fine, non ne resterete delusi.
Ma torniamo ai “vecchietti” con i Necrodeath, vera macchina da guerra in sede live, con la bella “Mater Tenebrarum”.
Allontanandoci dai lidi più estremi mi sento di inserire a pieno diritto un gruppo giovine e che in questo momento è realmente un'eccellenza invidiatissima dal resto del mondo, ovvero gli Ufomammut, band da “viaggio” ( non in macchina eheheh! ) che finora non ha sbagliato un solo colpo divenendo dei veri e propri sciamani della psichedelica. Ho scelto per voi la nuovissima “Infernatural”.
Restando sul versante sperimentale, nel quale si collocano a pieno diritto i Thee Maldoror Kollective, vi propongo una canzone allucinante e allucinata “Xaos DNA Released”. Sinceramente non ho memoria del come sono venuta a conoscenza di questa proposta torinese, ma questa è solo l'età che avanza!
Per concludere ( un po' lunghetta questa playlist! ) inserisco la cara Cadaveria, ex singer degli Opera IX e impeccabile front woman in sede live. Devo essere sincera, in linea generale lei e la sua band non mi esaltano particolarmente (nonostante la presenza di Flegias alla batteria, cantante dei Necrodeath ed ex batterista degli Opera IX ), ma li ho scelti perché hanno un buon seguito e dal vivo sono incredibilmente coinvolgenti. Inoltre “Spell” è sicuramente una delle canzoni più interessanti uscite negli ultimi anni.
La playlist è finita, andate in pace... no, scherzo, prima di chiudere vorrei farvi sapere che sono rimasti fuori gruppi che meritano parecchio ( qualche nome in ordine sparso: Malnàtt, Doomsword, Disarmonia Mundi, Forgotten Tomb, Movimento d'Avanguardia Ermetico, Necromass, Ephel Duath, La Caruta de li Dei, Strana Officina ecc.), ma ho scelto quelli che dal mio punto di vista erano più adatti a formare una playlist sia omogenea che varia nelle sonorità.
Quindi, viva il metal nostrano!
Se sia sottovalutato o sopravvalutato decidetelo voi, io lo ascolto, lo sostengo e ve lo consiglio.
Alla prossima!




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